Il popolo Māori, originario della Nuova Zelanda, possiede una ricca tradizione orale e culturale che include un vasto repertorio di termini e conoscenze relative all’astronomia e alla navigazione stellare. Questa antica saggezza è stata tramandata di generazione in generazione e ha permesso ai Māori di navigare con successo attraverso l’Oceano Pacifico, colonizzando diverse isole senza l’ausilio di strumenti moderni. In questo articolo, esploreremo alcuni dei termini più importanti utilizzati dai Māori per descrivere il cielo, le stelle e le tecniche di navigazione.
Te Ao Mārama: Il Mondo della Luce
Il termine Te Ao Mārama significa “il mondo della luce” e rappresenta la conoscenza e la comprensione del cosmo secondo la tradizione Māori. Questo concetto è fondamentale per comprendere come i Māori percepiscono l’universo e il loro posto in esso. Essi credono che il cielo e la terra siano strettamente collegati, e che la luce delle stelle e dei corpi celesti influisca direttamente sulla vita sulla Terra.
Le Costellazioni Māori
I Māori hanno identificato e nominato diverse costellazioni che sono visibili nei cieli dell’emisfero australe. Tra queste, alcune delle più importanti includono:
– **Matariki**: Questo è il nome Māori per le Pleiadi, un ammasso stellare che gioca un ruolo centrale nelle celebrazioni del Capodanno Māori. La comparsa di Matariki nel cielo all’inizio dell’inverno segna l’inizio di un nuovo ciclo annuale ed è un momento di riflessione e celebrazione.
– **Te Waka o Tamarereti**: Conosciuta anche come “la canoa di Tamarereti”, questa costellazione è identificata con la Via Lattea. Secondo la leggenda, Tamarereti era un eroe che navigava per il cielo, lasciando una scia di stelle dietro di sé.
– **Tautoru**: Questo è il nome Māori per la Cintura di Orione, una delle costellazioni più riconoscibili nel cielo notturno.
Termini per le Stelle e i Corpi Celesti
I Māori hanno un vasto vocabolario per descrivere le stelle, i pianeti e altri corpi celesti. Alcuni dei termini più significativi includono:
– **Whetū**: Questo termine generale significa “stella”. Le whetū sono considerate come antenati e guide spirituali che vegliano sul popolo Māori.
– **Whānui**: Il nome Māori per la stella Vega, una delle stelle più luminose del cielo notturno. Whānui è associata alla stagione della raccolta.
– **Rēhua**: Questo è il nome Māori per la stella Antares, situata nella costellazione dello Scorpione. Rēhua è considerata una stella di grande potere e sacralità.
– **Marama**: Questo termine significa “luna”. La luna ha un ruolo importante nel calendario Māori e nelle pratiche agricole e di pesca.
– **Tamanuiterā**: Questo è il nome del sole, che è considerato una divinità e una fonte di vita.
La Navigazione Stellare
I Māori erano esperti navigatori e utilizzavano le stelle come guida per attraversare vasti tratti di oceano. Le tecniche di navigazione stellare includono:
– **Whakatere**: Questo termine significa “navigare” o “guidare una canoa”. La navigazione era un’abilità essenziale per i Māori e richiedeva una profonda conoscenza del cielo e delle correnti oceaniche.
– **Kauwhanga**: Questo termine si riferisce ai punti di riferimento utilizzati per la navigazione. Questi punti di riferimento potevano essere stelle, isole o altri segni naturali.
– **Rāhui**: Questo termine significa “restrizione” o “divieto” ed era utilizzato per indicare aree o periodi in cui la navigazione o la pesca erano proibite per preservare le risorse naturali.
Leggende e Miti Celesti
Le leggende e i miti celesti sono una parte integrante della cultura Māori e offrono spiegazioni su vari fenomeni astronomici. Alcune delle storie più conosciute includono:
– **La leggenda di Māui**: Māui è un eroe culturale che, secondo la leggenda, catturò il sole per rallentarne il percorso nel cielo, permettendo così di avere giorni più lunghi.
– **Hine-nui-te-pō**: La dea della morte e della notte, Hine-nui-te-pō, è associata alla luna e alle fasi lunari, che influenzano la vita e la morte.
L’Osservazione del Cielo
L’osservazione del cielo era una pratica quotidiana per i Māori e richiedeva una conoscenza approfondita dei movimenti celesti. Alcuni dei metodi utilizzati includono:
– **Tohunga kōkōrangi**: Questi erano gli esperti astronomi e sacerdoti che interpretavano i segni celesti e fornivano consigli sulla navigazione e sulle attività agricole.
– **Whakaata whetū**: Questo termine si riferisce all’osservazione delle stelle, che veniva effettuata per determinare il tempo e le stagioni.
– **Maramataka**: Il calendario lunare Māori, che era utilizzato per pianificare le attività agricole, di pesca e cerimoniali.
Conclusioni
La conoscenza astronomica e le tecniche di navigazione stellare dei Māori sono testimonianze della loro intelligenza e abilità. Questi termini e concetti non solo arricchiscono la nostra comprensione della cultura Māori, ma offrono anche un’affascinante prospettiva su come gli antichi popoli interpretavano e interagivano con l’universo. Continuare a studiare e rispettare questa saggezza ancestrale è fondamentale per preservare il patrimonio culturale e per ispirare le future generazioni di navigatori e astronomi.